
Vie Ferrate
LE VIE FERRATE: sono un’eredità della Prima Guerra Mondiale. Esse furono costruite dai soldati durante il primo conflitto o addirittura prima per permettere ai combattenti di raggiungere le cime in una maniera più semplice, veloce e sicura.Ecco perché nacquero proprio qui su queste montagne dolomitiche che al tempo delineavanoil confine tra Impero Austroungarico e Regno d’Italia. Oltre a questi percorsi storici, altre vie attrezzate con ponti, scalette e cavi sono state costruite negli anni, per permettere ai turisti di raggiungere le cime più ripide e rocciose senza dover essere per forza provetti alpinisti.
Nel programma estivo sono inserite ferrate di diversa difficoltà:
Facile
Bepi Zach, Costabella; Roda di Vael, Catinaccio; Gadotti, Vallaccia; Santner, Catinaccio; Gran Cir, Cir.
Difficoltà media
Rodella; Tridentina, Sella; Piz da Lech, Sella; Schuster, Sassolungo; Masarè, Catinaccio; Trincee, Padon; PicolCir; Eterna, Serauta; Col Ombert; Sasso Rigais, Odle.
Difficile
Mesules, Sella; Tommaselli, Fanis; Piazzetta, Piz Boé/Sella; Cresta Ovest Marmolada.
Molto difficile
Magnifici 4, Maerins; Sci Club 18, Faloria.
Su richiesta altre vie ferrate sono disponibili:
Punta Anna (Tofane), Lipella (Tofane), Alpini (Col de Bos), Alleghesi (Civetta), Averau, Strobl (Pomagagnon), Laurenzi (Molignon), Bolver Lugli, Pale e tante altre…
Abbigliamento richiesto: scarpe trekking, pile, piumino leggero (a seconda delle condizioni climatiche), giacca per la pioggia, berretto, occhiali da sole, guantini da ferrata.
Attrezzatura: set ferrata (imbragatura, lounge ferrata, casco), fornibile dalla guida.
Testo tratto da FASSA GUIDES